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RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

Gli impianti di riscaldamento a pannelli radianti hanno avuto nell’ultimo decennio un forte sviluppo anche in Italia: già conosciuti ed utilizzati in molti paesi del Nord Europa (in particolare Germania a Svizzera) hanno rapidamente conquistato una posizione dominante nei confronti degli altri sistemi di riscaldamento nell’edilizia civile ed industriale di medio-alta qualità.
Ciò è avvenuto per una serie di motivazioni oggettive che ne fanno un sistema avanzato nei confronti di quelli tradizionali. Il riscaldamento a pannelli radianti offre la miglior distribuzione della temperatura ambiente, vantaggio che viene amplificato nei locali di elevata altezza.
Con un impianto a pannelli radianti avremo una temperatura media del pavimento di 24-26° C, mentre la temperatura dell’aria pur decrescendo con l’aumento dell’altezza, si mantiene costante fino a circa 3 mt. I sistemi di riscaldamento che si basano principalmente sulla trasmissione del calore per convezione (radiatori, convettore, aerotermi, camini), ottengono il risultato opposto. Con un impianto a pannelli radianti avremo caldo uniforme in tutto l’ambiente e sul pavimento, potremo camminare scalzi e far giocare liberamente i nostri bambini.

   
Il vantaggio più evidente è sicuramente il risparmio energetico. Il riscaldamento a pavimento sfrutta energia termica a bassa temperatura per cui è possibile alimentare l’impianto con una temperatura media di 33-35° C contro i 60-70° C necessari agli impianti tradizionali. E’ calcolato che un impianto a pannelli radianti produce un risparmio minimo di energia del 25% in locali di altezza normale che aumenta in misura direttamente proporzionale all’altezza dei locali riscaldati. Un altro importante vantaggio è il confort ambientale, infatti in questo genere di impianti l’aria riscaldata consente una uniformità di temperature pressoché perfetta, evitando i classici punti freddi che si riscontrano negli impianti a radiatori.
Inoltre riscaldando gli ambienti con i radiatori, si provoca facilmente il fenomeno dell’aria asciutta che causa il rinsecchimento delle mucose del naso e della bocca, facilitando l’insorgenza di allergie, malessere ed anche malattie dell’apparato respiratorio. Gli impianti di riscaldamento a pavimento, invece, assicurano valori di umidità relativa ottimali per il confort ambientale anche le condizioni di respirabilità dell’aria sono migliori, nel senso che a causa della bassa velocità dell’aria, minore è la quantità di pulviscolo atmosferico innalzato.
L’impianto di riscaldamento a pavimento, infine, consente di disporre di maggior spazio utile nelle abitazioni, poiché nessuna parete è occupata dai radiatori. Anche l’entità delle opere murarie è ridotta al minimo rispetto ad altre tipologie e l’esecuzione dell’impianto è semplice ed agevole.
Ovviamente, per essere economicamente conveniente, l’impianto di riscaldamento a pavimento va previsto in sede di progettazione dell’edificio, oppure quando eventuali opere di ristrutturazione riguardano il rifacimento dei pavimenti.